Milano, anarchici di sinistra volevano assaltare la sede della Cgil: scontri con la polizia al corteo No-Pass, 17 identificati

Da SputnikNews Traffico in tilt in centro. Molti tentativi di raggiungere gli obiettivi sensibili e slogan contro la Cgil. Circa 10.000 al corteo. Sono stati diversi i momenti di tensione al corteo No green pass che ha attraversato il centro di Milano.

Si tratta del 13esimo sabato di fila che i manifestanti scendono in strada contro la certificazione verde. In almeno tre casi un gruppo di anarchici, presenti tra i circa 10.000 manifestanti, ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza e smarcarsi dalle forze dell’ordine per dirigersi verso obiettivi sensibili: la sede della Regione Lombardia, della Rai, della Cgil. Gli agenti in tenuta antisommossa, però, hanno bloccato il gruppo con cariche di alleggerimento.

Nel corso del pomeriggio e della sera una persona è stata arrestata per resistenza, altre quattro sono state fermate e 16 sono state identificate, secondo la Questura.

“Oggi abbiamo vinto” e “oggi vi facciamo impazzire” sono stati alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti lungo le vie milanesi, dove il traffico è andato a più riprese in tilt. E poi gli attacchi alla Cgil: “Solidali con i portuali non con la Cgil”. “Trieste chiama, Milano risponde”, un altro dei messaggi del corteo che fa riferimento alla protesta dei portuali giuliani. E ancora, frasi come “Landini babbeo il popolo in corteo” e “Cgil Cisl e Uil i fascisti siete voi”.

Cambi di direzione e cariche di alleggerimento

La manifestazione, non autorizzata, ha vissuto diversi momenti cruciali, in cui i manifestanti hanno tentato di cambiare direzione e sfondare il dispositivo di sicurezza. Gli agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto cambiare continuamente posizionamento a causa degli spostamenti improvvisi dei manifestanti. Dopo le 18 il corteo è arrivato a piazza Oberdan, per poi dirigersi verso i Bastioni di Porta Venezia e, in seguito, bloccare piazza della Repubblica tentando di raggiungere, senza successo la Stazione centrale.

Successivamente, i manifestanti si sono mossi verso Porta Nuova e una cinquantina di anarchici ha cercato di muoversi verso la sede della Regione Lombardia. Gli agenti sono riusciti a ricompattare il flusso. Poco dopo, all’altezza di via Moscova, un nuovo tentativo di un gruppo di anarchici di smarcarsi dal serpentone. Anche in questo caso, senza successo.

Il corteo si è poi frammentato verso l’Arco della Pace e Parco Sempione, dividendosi in vari rivoli. Dopo il sit-in a piazza Duomo, si è registrato un ulteriore momento di scontri. I No green pass hanno provato a sfondare all’altezza di via Borgogna, vicino il Palazzo di Giustizia e la sede della Cgil, e ci sono state due cariche di alleggerimento e sono volate manganellate. Poi il corteo ha ripreso a muoversi, diretto verso Corso Buenos Aires.

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