Il primario Garavelli censurato e linciato per aver parlato di cure anti-Covid: “Parlo liberamente da 30 anni: ora è tutto molto strano” (Video)

Da RadioRadio  Potrebbe costare cara una presenza a una manifestazione contro Green Pass e provvedimenti del Governo al professor Pietro Luigi Garavelli, primario di Malattie infettive dell’ospedale di Novara. Il dottore alessandrino lo scorso luglio è stato invitato a parlare di cure contro il Covid dagli organizzatori di una delle tante manifestazioni organizzate da qualche mese a questa parte.

E per il suo intervento, mera opera di divulgazione scientifica, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Garavelli. Il responso della valutazione ancora in corso non dovrebbe tardare, considerando che l’istruttoria può durare massimo 120 giorni a partire dalla formalizzazione della valutazione da parte della commissione disciplinare.

“Questa vicenda è molto strana – ha dichiarato Garavelli in diretta – perché da 30 anni ho sempre parlato”. Con l’ingresso nell’emergenza sanitaria invece qualcosa sembra essere cambiato nel mondo della scienza, come spesso si è avuto modo di sottolineare. A certi volti (ormai televisivi) viene concesso di dire tutto e il suo contrario, ad altri non viene permesso di esporsi in modo diverso. Ecco le osservazioni del Dott. Garavelli, Consigliere Nazionale Confintesa-UGSmedici, ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.

“Quello di cui riflettevo ieri in una riunione tra amici è che in questo momento nel nostro Paese c’è paura. C’è paura della malattia, ma c’è paura anche di perdere il lavoro. E quindi con questo alone di paura sta uscendo di tutto e di più. Da sempre i medici hanno potuto fare liberamente informazione scientifica, relativamente agli aspetti della loro specialità parlando in generale.

Sono finito sotto commissione disciplinare, voi sapete la vicenda, perché pur parlando da libero cittadino riconosciuto e invitato a parlare, verosimilmente dovevo a mia volta chiedere l’autorizzazione preventiva. Questa vicenda è molto strana, perché da 30 anni ho sempre parlato. E nello specifico di Covid, ho parlato anche pubblicamente e in modo molto evidente essendo intervenuto per ben due volte al Senato. Non mi è stato detto nulla, fino al mese di luglio. Poi nel mese di luglio mi è stato aperto un provvedimento disciplinare, tenendo conto che mi sono comportato sempre nello stesso modo.

Quando è capitata la mia vicenda sono stato sottoposto a uno stillicidio da parte dei giornali nazionali che assecondano un certo modo di pensare. Nessuno mi ha dato la sua solidarietà, perché magari quello che dico può essere più o meno scomodo o più o meno disallineato rispetto al pensiero comune”.

Leggi la notizia su RadioRadio

L'articolo Il primario Garavelli censurato e linciato per aver parlato di cure anti-Covid: “Parlo liberamente da 30 anni: ora è tutto molto strano” (Video) proviene da Rassegne Italia.

Commenti