I tradimenti si pagano: il M5S bastonato e umiliato alle urne. Grillo annuncia la disfatta e viene ricoperto di vaffa

di Chiara Volpi – A urne sul punto di chiudere, Beppe Grillo twitta un messaggio nostalgico che sembra preludere alla sconfitta. «12 anni fa abbiamo fatto l’impossibile. Ora dobbiamo fare il necessario!». Una riflessione laconica affidata a una bottiglia lanciata nel mare della rete a futura memoria. E con tanto di foto che ritrae il padre nobile del Movimento accanto al suo co-fondatore, Gianroberto Casaleggio, scomparso nel 2016.

Un pensiero che sembra buttato lì, nel giorno in cui ricorre l’anniversario della fondazione del Movimento 5 Stelle. Ma che, probabilmente, avrà l’onore e l’onere di contrassegnare sui social il punto di non ritorno: quello della scomparsa dei grillini dalla scena politica. Di attivisti, candidati alle amministrative e parlamentari, dilaniati da un’insanabile divisione interna alla resa dei conti con gli elettori…

Comunali, Grillo sente odore di umiliazione e pubblica un Tweet che sa di disfatta

I toni sono davvero diversi da quelli scanditi dalla grinta e dalla disperazione del collegamento con il palco della Raggi per l’ultimo comizio elettorale. Nessuna minaccia ai romani stavolta: come quando, alla sua ultima performance virtuale, ha tuonato: «O voterete per Virginia, o ne pagherete le conseguenze». Nessun futuro roseo per la vestale a cinque stelle. Niente pronostici entusiastici per il futuro. Solo nostalgia per qualcosa che è sul punto di scomparire. E rammarico per le involuzioni e le opportunità perdute che hanno trasformato quello in cui la creatura movimentista grillina si è ridotta ad essere e a rappresentare…

Comunali, Grillo nel giorno del compleanno del M5S e della resa dei conti con gli elettori

Oggi per il M5S è il giorno del redde rationem. Nelle ore del compleanno del partito a guida Conte. Mentre è in corso lo spoglio per le elezioni amministrative, Beppe Grillo prova a giustificarsi. Ad accomiatarsi. A prendere le distanze. Una sostanziale ammissione finale che nasce dalla consapevolezza della sconfitta clamorosa. Quella che si sarebbe consumata di lì a breve. E sotto gli occhi di tutti in queste ore: grillini sconfitti e spazzati via ovunque. Roma e Torino comprese: le due città che per prime li ripudiano umiliandoli

Sui social esplode la furia di ex attivisti e elettori pentiti

E così, Grillo e il suo post finiscono nel mirino dei supporter delusi del Movimento 5 Stelle. Perché il messaggio di “auguri” di Grillo non è piaciuto agli ex militanti 5 Stelle. E forse neppure a molti altri… Fatto sta che in tanti si sono riversati sulla bacheca del comico per esprimere il loro dissenso. La loro rabbia. Una cocente delusione. «Siete riusciti a dissipare tutto in soli 2 anni… impresa ancora più difficile della prima», scrive Filippo. «M5S: il più grande fallimento della politica italiana degli ultimi anni», il commento di Claudiu Stanasel, vicepresidente del Consiglio comunale di Prato.

Comunali, M5S ko: vaffa social a Grillo di attivisti e elettori pentiti

E ancora. «Dodici anni per cambiarlo – attacca Serena – ma in due anni avete distrutto tutti i vostri principi. Peccato avervi votato qualche anno fa». «Pena e compassione… Siete ladri di sogni! Mai più», si sfoga invece Olivia. Tra i commenti anche quello di Marì Muscarà, consigliera comunale di Napoli fuoriuscita dal Movimento, che proprio non le manda a dire al garante. E rispolverando un vecchio cavallo di battaglia, tuona: «Vai a fare in c…». Del resto, c’è anche chi, fermandosi un momento prima del vaffa, commentando il tweet di Grillo, rileva tagliente: «Già, avete proprio fatto l’impossibile. Una banda di incapaci che, al grido di “vaffanculo”, “honestà” e “uno-vale-uno” arriva ad occupare tutte le istituzioni non si era mai vista neanche nei film di Quentin Tarantino».

Gli utenti fanno a pezzi Grillo e il suo tweet: alcuni esempi

La chiosa più eloquente, allora, spetta (almeno per il momento) all’utente che, riprendendo il cinguettio malinconico di Grillo, replica lapidario: «Il necessario? Allora scomparite, scappati di casa nullafacenti. Presa la poltrona vi siete arricchiti con i nostri soldi per devastare paese ed economia. Vergognatevi. Mai in Italia la politica ha raggiunto livelli così bassi!». Che poi fa il paio con un tweet che segue subito dopo. Al quale sembra andare perfettamente a sovrapporsi: «Grillo, hai messo il timone in mano a figli di papà o smidollati…parlavi di gente che scappa dall’italia… Ora c’è anche gente che scappa da te e dal mostro che hai creato…facci un favore: pensionati». Che poi è sempre un modo gentile per dire vaffa…

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