Denuncia dell’associazione sindacale dei Carabinieri: “Il Green Pass rischia di essere un favore ai delinquenti”

Di Adalberto Gianuario Dopo l’intervento della vice-questore Nunzia Schilirò, che ha manifestato la propria netta contrarietà al green-pass, denunciandone l’incostituzionalità, arriva una nuova, dura presa di posizione dal mondo delle Forze dell’Ordine. Questa volta a parlare è stato Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, la più antica associazione sindacale dell’Arma dei Carabinieri.

Nicolosi ha scritto una lettera alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo e al premier Mario Draghi, chiedendo la revoca del green-pass e denunciando una situazione divenuta ormai insostenibile. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità ha poi ulteriormente illustrato la propria posizione:

“Siamo favorevoli ai vaccini, che hanno ridotto i casi gravi e decongestionato gli ospedali, ma dal 15 ottobre il decreto sul Green pass causerà enormi problemi. Ci saranno paradossi assurdi. Per esempio: al carabiniere è proibito mangiare in mensa con i vaccinati, ma potrà dormire nella stessa stanza in caserma e condividere lo stesso bagno. Così com’è scritto riteniamo che questo provvedimento, oltre che insensato, non riesca a garantire la sicurezza dei cittadini.

Nicolosi ha poi snocciolato i numeri degli operatori di sicurezza non vaccinati, che rischiano di mettere in ginocchio uno dei settori più delicati della macchina statale: “Considerando polizia, forze armate di pattuglia nelle città e vigili urbani arriviamo a 70 mila. Numeri che il ministero non vuol far uscire, perché alimenterebbero paure e proteste. Qualcuno non si è vaccinato per motivi di salute, i più anziani, altri per scelta.

Esiste l’alternativa del tampone, ma ci sono compiti che non si possono interrompere per andare a fare un test. Se faccio servizio radiomobile no stop per 48 ore, ad esempio, non posso certo fermarmi per andare a fare un tampone. Poi c’è il discorso del prezzo: leggo che i parlamentari avranno tamponi gratis. Perché noi dovremmo pagarli di tasca nostra?”

Particolarmente allarmanti, poi, le considerazioni finali di Nicolosi, il quale conclude l’intervista con queste parole: “Il green pass rischia di essere un favore ai delinquenti, che sono gli unici che potranno agire indisturbati senza lasciapassare. Se ci saranno casi di disobbedienza civile? Non posso escluderlo, d’altronde siamo esasperati”.

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