Covid-19 non è una Malattia, bensì l'Acronimo di un Piano di Sottomissione dell'Umanità, congegnato tempo fa

 


Prigionia forzata degli italiani per due anni e poi green pass discriminatorio sulla base di una menzogna colossale, pur di inoculare sieri sperimentali dagli esisti spesso fatali.

Infatti, secondo i dati ufficiali di Eudravigilance per conto dell'EMA, il numero dei trapassati post-vaccinali ha superato le 30 mila unità nella sola Unione europea, a cui vanno sommati quasi 3 milioni di danneggiati.

Se la vigilanza sanitaria fosse attiva, le vittime conteggiate ed effettive, sarebbero ben maggiori.

Secondo il nuovo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità relativo alla mortalità per il cosiddetto Sars Cov-2, il nuovo coronavirus avrebbe ucciso assai meno di una comune influenza.

Insomma, a conti fatti, come già avevamo evidenziato il 20 marzo 2020, intervistando il dottor Onder dell'ISS, gran parte dei morti non li ha causati il Covid, bensì patologie pregresse; in seguito anche i cosiddetti vaccini, ovvero i sieri sperimentali.

Covid-19 non è una malattia, bensì l'acronimo di un piano di sottomissione dell'umanità, congegnato tempo fa.

Infatti, “Certificate of  Vaccination Digital identity”, vuol dire: certificato di identità vaccinale digitale.

Ne consegue a rigor di logica, che dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto solo 3.783 sarebbero dovuti alla potenza del virus in sé.

Perché tutti gli altri italiani che hanno perso la vita avevano da una a cinque malattie che secondo l’Iss dunque lasciavano già loro poca speranza. Addirittura il 67,7 per cento ne avrebbe avuto insieme più di tre malattie contemporanee, e il 18 per cento almeno due contemporaneamente...Continua su Articolo Originale...


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