Salvini contro chi discrimina i non vaccinati: “Io sono per la libertà, ognuno della sua salute fa ciò che vuole. Basta con le tifoserie”

Di Adolfo Spezzaferro – Roma, 23 set – “Io sono free vax. Basta con le tifoserie“: così Matteo Salvini non si schiera con chi demonizza i non vaccinati. “Io sono per la libertà, free vax. Ognuno della sua salute è libero di occuparsi come vuole.

Io ho fatto una scelta libera e consapevole e mi sono vaccinato, però adesso smettiamola con le tifoserie. Stiamo parlando di salute”. Con queste parole il leader della Lega difende il candidato sindaco di Milano Luca Bernardo che non esclude di poter avere un assessore cosiddetto no vax.

Salvini si definisce “free vax” e poi replica a Bonomi

Salvini poi aggiusta subito il tiro: “Neppure io flirto con i no vax”, afferma a Crotone rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Mi rifiuto però di pensare – aggiunge – che senza green pass possano essere licenziati o lasciati a casa senza stipendio migliaia di lavoratori in ogni settore“. Licenziati no, questo è noto. Ma senza stipendio sì, è previsto dal decreto appena entrato in vigore.

“Stiamo vivendo un periodo cupo dove c’è il pensiero unico”

Il leader della Lega si scaglia addirittura contro il pensiero unico. “A differenza di altri che per ipocrisia stanno zitti, noi siamo un movimento che ha milioni di sostenitori, ha migliaia di amministratori, dove fortunatamente c’è dibattito e discussione. Stiamo vivendo veramente un periodo cupo dove c’è il pensiero unico.

La salute è fondamentale, la vita è fondamentale, il lavoro è fondamentale. Non si possono escludere dalla vita e dal lavoro milioni di italiani dalla sera alla mattina”. Così Salvini replica ai giornalisti, a Caraffa di Catanzaro, in merito alle voci di divisioni interne alla Lega dopo il voto sul green pass (disertato da molti esponenti del Carroccio).

Il nodo obbligo indiretto vaccinale e green pass

L’ex ministro dell’Interno centra in pieno il nodo cruciale della questione obbligo vaccinale e obbligo di green pass. “Se lo Stato mi impone, questo è nella sostanza, un vaccino, e io ho fatto le due dosi ed ho il green pass, però se mi impone un trattamento sanitario deve anche farsi carico delle eventuali conseguenze – chiarisce il leader leghista -.

Non può impormi di fare qualcosa per andare a lavorare ma poi devo essere io a firmare il modulino in base al quale se poi succede qualcosa è un problema mio e lo Stato non c’entra. Se lo Stato mi chiede una cosa io mi fido dello Stato, mi fido della scienza, però lo Stato si deve prendere la responsabilità della scelta che mi impone“. Come è noto, con l’obbligo indiretto del vaccino – l’obbligo di green pass – questa responsabilità lo Stato non se la prende.

“Draghi che dice no a nuove tasse dà ragione alla Lega”

Infine il segretario del Carroccio interviene sulla transumanza di parlamentari e consiglieri verso la Lega. “No campagna acquisti ma se ieri 200 amministratori locali, non sono andato a cercarli, hanno detto vogliamo aiutare la Lega nel suo percorso di crescita va bene. Oggi è entrato un parlamentare di Iv, 4 consiglieri regionali in Sicilia. Io non vado a cercare nessuno ma se qualcuno mi dice apprezziamo il nuovo corso della Lega, la coerenza e le battaglie della Lega, poi l’importante è che rimangano nel centrodestra“.

Parole, queste ultime, che sembrano rivolte a Berlusconi per indorare la pillola. Confermata poi la luna di miele con il premier. “Draghi che all’assemblea di Confindustria dice di no a nuove tasse, dall’aumento dell’Imu alla patrimoniale, dà ragione alla Lega e boccia seccamente la voglia di tasse di PD e 5Stelle. Molto bene, avanti così”, conclude soddisfatto Salvini.

Adolfo Spezzaferro

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