Francia, 50 intellettuali e medici contro la follia dei “bimbi transgender”: “Vogliono manipolare l’umanità”
Di Francesco Severini – E’ un appello contro l’infanzia rubata quello che appare sul settimanale francese Express e che reca le firme di una cinquantina di intellettuali, psichiatri infantili e accademici.
L’appello degli accademici francesi
Il caso di Keira Bell
Ma davvero si pensa che così questi bambini siano liberati? O non si cade nell’errore di farne per sempre dei soggetti patologici? Basti qui, a titolo di esempio, ricordare il caso di Keira Bell, che ha fatto causa alla clinica che l’ha aiutata a diventare uomo salvo poi pentirsi e denunciare i metodi con cui avvengono queste transizioni. La disforia di genere troppo spesso viene frettolosamente risolta con le cure ormonali senza comprendere che si tratta di un sintomo e non della causa di un più generale malessere dell’individuo che ne soffre.
Una mistificazione contemporanea
Vogliono manipolare l’umanità
E ancora: «Regna la confusione – denuncia l’appello – in gran parte mantenuta allo scopo di manipolare l’umanità nel suo substrato più profondo: la sua evoluzione, la sua temporalità, le sue peregrinazioni e i suoi dubbi. In nome del rifiuto di una presunta assegnazione di sesso, stiamo assistendo imbarazzati e senza capire nulla, a un’assegnazione di identità». «Potremmo riderci sopra se non fosse sintomatico della nostra epoca, colpita da radicalismi politici che prevaricano qualunque dibattito».
E intanto, come scrive Giulio Meotti, sul Foglio, il governo scozzese ha introdotto nuove linee guida a scuola. Ha invitato i docenti a non fare pressione sui bambini che manifestano il desiderio di cambiare sesso, stabilendo che “dai quattro anni si può cambiare sesso e genere a scuola senza il consenso di madre e padre”.
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