L’Islanda è il Paese più vaccinato al mondo: ma ora tornano le restrizioni a causa della nuova ondata Covid
Da Byoblu – Si fa spesso riferimento al caso di Israele per comprendere se una massiccia campagna di vaccinazione porti o meno ad una reale diminuzione dei casi covid e restituisca alle persone la libertà persa da più di un anno.
Purtroppo i dati non sono incoraggianti. In Israele sono stati registrati negli ultimi giorni 221 ricoveri in gravi condizioni, di cui il 58% di persone vaccinate, il 42% non vaccinate (il 62% della popolazione ha ricevuto due dosi, mentre il 66% una dose).
Israele però non è l’unico Paese da tenere sotto osservazione. Cerchiamo di capire cosa sta accadendo in Islanda, la nazione con più vaccinati al mondo. L’86% di coloro che hanno più di 16 anni sono completamente vaccinati, ovvero circa il 70% dell’intera popolazione.
Lì, dove l’epidemiologo del dipartimento sanitario di Stato, Thorolfur Gudnason, non ha escluso che le nuove restrizioni contro il Covid19 potrebbero durare 15 anni, si sta assistendo ad una nuova ondata, nonostante quasi il totale degli adulti sia vaccinato. Ondata che ha portato lo scorso 25 luglio a ripristinare una serie di restrizioni.
La popolazione dell’Islanda è di 356.991 abitanti secondo i dati del 2019. Al 6 agosto 2021 sono state somministrate un totale di 477.205 dosi: 275.173 persone hanno ricevuto almeno una dose, mentre 255.322 di queste persone sono completamente vaccinate.
Gli adulti islandesi sono 264.299. Va ricordato che l’Islanda ha iniziato a vaccinare anche i bambini fra i 12 – 15 anni. Questa massiccia vaccinazione, tuttavia, non ha evitato che nel Paese si diffondesse un’altra ondata.
Secondo i dati ufficiali, dal 6 agosto 2021 sono oltre 400 le infezioni ogni 100.000 abitanti, su un’incidenza di 14 giorni. Il numero di infezioni è aumentato in modo significativo il 19 luglio 2021 ed è generalmente aumentato da questa data, mentre il programma di vaccinazione contro il Covid-19 è iniziato, il numero di infezioni in Islanda era praticamente azzerato.
Così nel Paese più vaccinato al mondo sono tornate nuove restrizioni. Come è possibile, a questo punto, credere alle istituzioni politiche e scientifiche, che tutti i giorni siedono nei salotti tv, che con la vaccinazione finirà tutto? Che non nasceranno nuove varianti? E soprattuto, perché quello che sta accadendo in Islanda come in altre zone del mondo non sta mettendo in allerta la comunità scientifica?
Il caso Capo Cod, Stati Uniti
Un altro caso simile è quello di Capo Cod, una penisola nella Contea di Playmouth, Stati Uniti. Su 469 contagi il 74% si sono verificati in persone completamente vaccinate e l’80% di questi casi era sintomatico.
Tra questi ci sono stati 5 ricoveri, quattro di persone completamente vaccinate, uno era non vaccinato. Tra le persone vaccinate il 46% aveva ricevuto il vaccino Pfizer, il 38% il vaccino Moderna e il 16% il Johnson e Johnson.
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