Follia del call center di Amazon, Apple e Uber: impone ai dipendenti di installare telecamere nelle camere da letto

Di Edoardo Gagliardi – Per alcuni lavorare da casa potrebbe avere degli aspetti positivi, ma non la pensano in questo modo i dipendenti della Teleperformance, la compagnia di call center che lavora per Amazon, Uber e Apple. Ai lavoratori del call center è stato infatti imposto di installare delle telecamere gestite con l’intelligenza artificiale nelle loro stanze.

I dipendenti di Teleperformance lavorano da casa, non in ufficio e le telecamere sarebbero una palese violazione della privacy, cosa che all’azienda sembra non interessare, perché nel contratto sottoposto ai dipendenti è chiaramente scritto che:

A) il lavoratore è tenuto a installare le videocamere nella stanza dove lavora; B) deve permettere la registrazione di dati che riguardano anche i familiari del dipendente; C) i dipendenti devono sottoporsi anche al riconoscimento elettronico, tramite foto e impronte digitali.

Il contratto davvero singolare sarebbe stato inviato al 95% dei 39.000 dipendenti dell’azienda in Colombia, che evidentemente non sono rimasti positivamente colpiti.

Il contratto consente un monitoraggio costante di ciò che facciamo, ma anche delle nostre famiglie  – spiega un’operatrice colombiana –  non lavoriamo in un ufficio, ma nella camera da letto. Non voglio avere una videocamera nella mia camera da letto“.

Molti dei dipendenti che si trovano in Colombia servono il mercato europeo di lingua spagnola, questo significa che spesso lavorano di notte. Alcuni di loro riferiscono che, durante le ore notturne, l’unica stanza disponibile per lavorare è quella da letto, dove dormono altri componenti della famiglia. Le telecamere quindi si troverebbero a registrare video e audio delle stanze da letto.

Una chiara mancanza e violazione di privacy. Mentre Amazon ha negato di aver chiesto a Teleperformance di monitorare i suoi dipendenti, Uber ha confermato di aver richiesto all’azienda di monitorare i lavoratori che gestiscono il suo account per verificare che solo i dipendenti autorizzati accedano ai dati privati e sensibili degli utenti, inclusi i dettagli della carta di credito e le informazioni sui viaggi. Non è stato richiesto alcun monitoraggio aggiuntivo, ha spiegato un portavoce.

Un rapporto dell’emittente NBC ha rilevato che il problema potrebbe potenzialmente interessare 240.000 dei circa 380.000 dipendenti di Teleperformance in 34 paesi. La mossa della compagnia Teleperformance sarebbe una strategia comune all’interno delle aziende del settore. In pratica, da quando sono aumentati i lavoratori a distanza, le aziende stanno incrementando i metodi per aumentare il controllo sui lavoratori.

Leggi la notizia su Byoblu

L'articolo Follia del call center di Amazon, Apple e Uber: impone ai dipendenti di installare telecamere nelle camere da letto proviene da Rassegne Italia.

Commenti