Ora l’Ong francese minaccia l’Italia: “Dateci subito un porto o domani sbarchiamo in Sicilia”. Comandano loro

Di L’Ocean Viking si trova già difronte le coste della Sicilia orientale. Nelle prossime ore però la nave dell’Ong francese Sos Mediterranée potrebbe virare verso la terraferma. Ad annunciarlo sono stati gli stessi attivisti. Il motivo riguarda le condizioni a bordo della nave, giudicate sempre più deteriorate.

Sulla Ocean Viking al momento ci sono 572 migranti, in caso di sbarco si tratterebbe di uno degli approdi più importanti in termini numerici di questo 2021: “Se non si trova una soluzione entro stasera – si legge in una nota di Luisa Albera, una delle coordinatrici dell’Ong francese – la Ocean Viking dovrà cercare riparo a est della Sicilia domani. Assegnare rapidamente un luogo sicuro alle persone salvate in mare, non è solo un obbligo morale, è un dovere legale”.

L’impressione è che, anche se il via libera da parte delle autorità italiane, l’equipaggio potrebbe ugualmente tentare l’approccio verso uno dei porti della Sicilia orientale. Lo scalo più vicino è quello di Pozzallo, ma in questa parte dell’isola spesso peg li sbarchi è stato usato anche il porto di Augusta.

“Chiediamo agli stati membri dell’Unione europea – ha proseguito Luisa Albera – di mostrarsi solidali e di sostenere gli stati costieri. Le autorità marittime non possono lasciarci ancora in queste condizioni terribili. Occorre trovare una soluzione subito”.

Sos Mediterranée e le altre Ong puntano il dito contro la politica dell’Italia e dell’Ue. Secondo gli attivisti il mancato via libera immediato allo sbarco rappresenterebbe una violazione delle leggi e dei diritti umani. L’idea di puntare la prua verso la Sicilia orientale potrebbe quindi essere anche un modo per mettere pressione al governo di Roma e concedere il via libera definitivo allo sbarco.

Attualmente la Ocean Viking è l’unica nave Ong attiva nel Mediterraneo. La GeoBarents di Medici Senza Frontiere si trova ferma a Pozzallo dal 5 luglio scorso, le altre invece al momento sono lontane dalle acque in cui scorre la rotta libica dell’immigrazione.

Il caso diventa anche politico

Un eventuale approdo di 572 migranti ovviamente potrebbe avere ripercussioni anche sul fronte politico. La richiesta di Sos Mediterranée non è passata inosservata al leader della Lega Matteo Salvini: “Nave straniera, di ONG straniera, che ha raccolto immigrati in acque straniere, vuole sbarcare 572 clandestini in Italia. Follia”, ha scritto l’ex ministro dell’Interno su Twitter.

La vicenda Ocean Viking arriva in un momento molto delicato per il governo sul fronte migratorio. Da un lato Mario Draghi deve fare i conti con l’aumento degli sbarchi, dall’altro fatica a trovare una sintesi tra le diverse anime della maggioranza. Se la Lega preme per una linea dura, il Pd invece è apparso nei mesi scorsi in sintonia con le Ong.

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