Muore nel sonno 12 ore dopo la 2ª dose AstraZeneca. Perizia: “Non c’è correlazione, ... come sempre”

Di Francesco Gastaldi – Morto nel sonno meno di dodici ore dopo la seconda dose di vaccino, l’autopsia esclude una correlazione con il siero anti-Covid. A uccidere Anacleto Garioni, 75enne di Codogno, sarebbe stata una patologia cardiaca pregressa che non era emersa in precedenza. Questi almeno i primi risultati emersi dall’esame approfondito eseguito dall’Istituto di Medicina legale su richiesta dell’Asst di Lodi.

Da capire anche se la patologia fosse stata segnalata prima della somministrazione. Gargioni, ex bancario da tempo in pensione, una settimana fa in tarda mattinata aveva risposto al richiamo del vaccino – Vaxzevria di AstraZeneca – dopo la prima dose inoculata alcune settimane prima. L’uomo era ritornato a casa senza soffrire, almeno in apparenza, di alcun sintomo.

Durante la notte il malore fatale – i parenti avevano chiamato i soccorsi dopo aver sentito un lamento proveniente dalla sua camera da letto -; i sanitari non avevano nemmeno fatto in tempo a portarlo in ospedale. Il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia aveva attivato il protocollo richiedendo un esame supplementare all’Istituto di Medicina legale. I primi risultati dell’esame necroscopico sono arrivati venerdì e hanno evidenziato una patologia cardiaca di cui il bancario soffriva.

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