Affari d’oro per Pfizer che prepara la 3ª dose e punta ai bambini di 5 anni: ed è boom di ricavi

Da Affari ItalianiAnno d’oro per il colosso farmaceutico statunitense Pfizer che alza i target sulle vendite del vaccino anti-Covid, sviluppato  collaborazione con la tedesca BioNTech: dai 26 miliardi su cui il gruppo ha dichiarato di puntare a maggio, si valuta ora un aumento di valore di vendita di 33,5 miliardi di dollari, grazie alla registrazione di ordini per 2,1 miliardi di dosi in tutto il mondo.

Sia le prospettive per le vendite che per i profitti sono quindi in rialzo. “La velocità e l’efficacia dei nostri sforzi con BioNTech per aiutare a vaccinare il mondo contro il Covid-19 non hanno precedenti, con più di un miliardo di dosi somministrate a livello globale”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo, Albert Bourla.

Le vendite potrebbero crescere ulteriormente, poiché Pfizer/BioNTech sostengono che una terza dose del siero lo renda più efficace, in un momento in cui la variante Delta sta causando epidemie in Asia e Africa e sta facendo aumentare il numero di casi in Europa e negli Stati Uniti.La variante, apparsa inizialmente in India, è la più contagiosa dalla comparsa della pandemia, a inizio 2020. Le sperimentazioni per la terza dose, riferiscono le aziende, sono “incoraggianti”, chiedendo l’autorizzazione per la diffusione negli Stati Uniti e e in Europa.

Forte delle sue vendite in aumento, l’azienda ha logicamente alzato le sue previsioni di fatturato e profitti annuali. Ora prevede per tutto il 2021 un giro d’affari compreso tra i 78 miliardi e gli 80 miliardi di dollari, contro i 70,5 e i 72,5 miliardi stimati a maggio, sostenuti dalle vendite dei vaccini anti-Covid, che hanno già incassato 11,3 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno. L’utile per azione, che funge da benchmark a Wall Street, potrebbe da parte sua crescere da 3,95 a 4,05 dollari, contro il passaggio da 3,55 a 3,65 inizialmente previsto.

Nel solo secondo trimestre il gruppo ha realizzato un fatturato di 18,9 miliardi di dollari, quasi il doppio di un anno fa (+92%) e al di sopra delle aspettative degli analisti, che contavano su 18,45 miliardi. L’utile netto trimestrale è aumentato del 59% a 5,5 miliardi di dollari. Riportato dalle azioni, il benchmark di Wall Street è di 99 cent, sempre al di sopra delle aspettative che erano di 96 cent. Il titolo Pfizer è in rialzo dello 0,29% negli scambi pre mercato a Wall Street.

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