Putin smonta le fake news anti-russe: “Cyber attacchi, ingerenze? Ci accusano di tutto senza portare le prove”

Da Sputnik News Negli ultimi mesi una serie di attacchi informatici rilevanti ha colpito le strutture statunitensi, tra cui un attacco ransomware contro un importante oleodotto e una multinazionale produttrice di carne. Washington ha puntato il dito contro hacker che operano in Russia per entrambi gli attacchi. Le affermazioni statunitensi relative ad hacker russi o al ruolo del governo russo nell’esecuzione di attacchi informatici negli Stati Uniti sono assurde, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in una intervista a tutto campo alla NBC.

“Siamo stati accusati di ogni genere di cose”, ha detto Putin. “Ingerenza elettorale, attacchi informatici e chi più ne ha più ne metta. E nemmeno una volta, non una volta, non una volta si sono presi la briga di produrre alcun tipo di prova o riscontro. Solo accuse infondate”. Il presidente russo ha ribadito gli appelli di Mosca alla cooperazione nella lotta alla criminalità informatica, auspicando che entrambi i Paesi “possano avviare questo processo”. “Gli Stati Uniti sono un Paese ad alta tecnologia, la Nato ha dichiarato il cyberspazio è un’area di combattimento, significa che stanno pianificando qualcosa, stanno preparando qualcosa. Quindi, ovviamente, questo non può che preoccuparci. Non ho paura, ma tengo presente che è una possibilità”, ha detto il capo di Stato russo alla NBC.

Il 7 maggio, un importante oleodotto per il trasporto di carburante degli Stati Uniti, il Colonial Pipeline, è stato preso di mira da un attacco ransomware, che ha innescato una crisi di interruzione delle forniture in alcuni Stati americani. L’attacco è stato attribuito a un gruppo sconosciuto di presunti hacker russofoni. Tuttavia il presidente Joe Biden ha affermato in diverse occasioni che non c’erano prove che la Russia fosse coinvolta. Poche settimane dopo un attacco informatico al più grande produttore di carne al mondo, JBS Foods, ha portato alla chiusura temporanea di tutti i suoi impianti per la lavorazione di carne bovina negli Stati Uniti. L’amministrazione statunitense ha affermato di ritenere che alcuni hacker responsabili dell’attacco risiedano in Russia.

“L’avvelenamento” di Navalny

Rispondendo alla domanda dell’intervistatore Keir Simmons su Alexey Navalny, Vladimir Putin ha affermato che la Russia non ha la prassi di assassinare le persone, respingendo categoricamente l’ordine sull’uccisione del blogger d’opposizione Alexey Navalny. Quando il giornalista della NBC ha suggerito che Navalny non è un prigioniero qualunque, il presidente russo ha detto: “non sarà trattato peggio di chiunque altro”. Il presidente russo ha poi dichiarato che avrebbe preso in considerazione uno scambio di detenuti con gli Stati Uniti dal momento che ci sono più russi nelle carceri statunitensi che americani nelle carceri russe. “So che abbiamo alcuni cittadini statunitensi nelle nostre prigioni dopo essere stati condannati. Ma se si considera il numero di cittadini russi che si trovano nelle carceri statunitensi, sono numeri non paragonabili”, ha affermato Putin.

Attività della Nato vicino ai confini russi

In risposta alla domanda dell’intervistatore sui movimenti delle truppe russe vicino al confine ucraino, Putin ha risposto affermando che si tratta di esercitazioni militari sul proprio territorio, mentre la Nato conduce regolarmente manovre vicino al confine russo. “Immaginate se inviassimo le nostre truppe nelle immediate vicinanze dei vostri confini”, ha detto Putin. “Quale sarebbe la vostra risposta?”

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