Covid: "Un Virus è per Sempre"...come per il Diamante ?

 

Ve la ricordate la Campagna Pubblicitaria della De Beers “Un Diamante è per sempre?” 

Era il 1977 e fu un successo da case history. Le gioiellerie venivamo prese d’assalto da giovani uomini e donne alla ricerca di un simbolo tangibile per un amore appena nato o per uno ritrovato o, magari uno, perché no, fedifrago. 

Ma oggi un’altra realtà si vuole sostituire al diamante nel suo voler essere “per sempre”. 

Di cosa parlo? 

Ma del virus naturalmente. 

Ce lo dicono tutti i giorni che questa è solo la prima pandemia, che dobbiamo prepararci ad altre ben più gravi, che da oggi in poi i virus – ed i relativi vaccini – costituiranno parte integrante della nostra vita. 

Un virus è per sempre. 

Quello che ci chiediamo è però: come mai tutte le pandemie anche quelle davvero estremamente contagiose e con elevatissimo tasso di mortalità – sono scomparse spesso da sole o a volte, anche grazie ai vaccini, in tempi limitati? 

Perché da oggi anche i virus dovrebbero ambire all’eternità? 

Dalla peste nera alla peste di Giustiniano, dal vaiolo all’aviaria ed alla spagnola sono tutte pandemie che hanno avuto una durata limitata nonostante nel passato non vi fossero le conoscenze per produrre delle cure adeguate. 

E invece da oggi no, dobbiamo – ci ripetono a macchinetta – fare l’abitudine a virus, batteri e microbi, con cui dovremmo obtorto collo convivere...

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