“Mi dicono che sono un Nazista, che mi aspetta un’altra Norimberga, mi vogliono appendere a testa in giù”, racconta l’infettivologo a LiberoQuotidiano.
“Si firmano con una doppia “v” rossa, sono frasi di stampo terroristico, dalle 11 di sera all’una di notte sulla mia pagina Facebook è stato un continuo. Sa che vivo sotto protezione da mesi?”.
Le continue minacce hanno portato le autorità competenti ad intervenire, garantendo al medico una sorta di protezione. "Tecnicamente è una sorveglianza attiva, davanti a casa e all'ospedale", spiega l'infettivologo.
Il San Martino di Genova è tornato sotto i riflettori per la tragedia di Camilla, la ragazza di 18 anni morta di trombosi dopo aver ricevuto il vaccino di AstraZeneca.
Un fatto che ha naturalmente provocato grande clamore e polemiche. Tanta la rabbia di coloro che hanno ancora diverse perplessità sui sieri anti-Covid o che si oppongono categoricamente alla vaccinazione...Continua su Articolo originale...
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