Anche la Spagna revoca l’obbligo di mascherina all’aperto. Ma gli “espertoni italiani” del Cts: “Non è una priorità”

di Robert Perdicchi – Dopo la Francia, che ha bruciato tutti sul tempo, anche la Spagna, in attesa dell’Italia. Niente mascherine all’aperto dal 26 giugno, annuncia il governo. “Questo sarà l’ultimo weekend con l’obbligo della mascherina all’aperto”, ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez intervenendo a Barcellona al Cercle d’Economia, dove era atteso l’intervento del premier Mario Draghi. Sanchez ha spiegato che giovedì si terrà una riunione di governo “straordinaria” in cui proporrà di eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto dal 26 giugno. Un applauso si è levato nella stampa dove i media stanno seguendo l’evento

La Spagna e la Francia eliminano le mascherine all’aperto

E l’Italia? Il Cts vede altre priorità… “La data esatta in cui cominceremo a togliere le mascherine all’aperto? Non lo so. E, da immunologo, nella mia lista di priorità vedo diverse altre questioni più urgenti”, dice all’Adnkronos Salute Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus.

“C’è il problema di tracciare le nuove varianti di Sars-CoV-2, quello di monitorare se i vaccini funzionano con le nuove varianti, e stiamo vedendo da dati Gb che per fortuna l’efficacia per esempio di Pfizer dopo due dosi è alta (79-80%) anche con la variante Delta”, elenca l’esperto.”C’è tutto il capitolo della memoria immunologica – aggiunge ancora Abrignani – il problema di capire se sarà necessario un ulteriore richiamo e in che tempi, la copertura vaccinale e il coinvolgimento di quelle persone che esitano a vaccinarsi, la questione del vaccino agli adolescenti. Insomma, per chi si occupa di vaccini e risposta immunitaria, il dibattito sulle mascherine viene dopo tutti questi punti, nonostante capisca che per tutti noi la mascherina è una scomodità”, conclude.

Le timide aperture di Sileri e il pressing della Lega

Nella maggioranza è Salvini, che ieri ha incontrato Draghi anche per questo motivo, a spingere per l’eliminazione del divieto delle mascherine all’aperto. Oggi si è espresso anche il ministro del Turismo. “Sembra un’Italia quasi normale e poi sappiamo che anche le mascherine hanno i giorni contati”.

Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, si sbilancia un po’. “La rimozione delle mascherine all’aperto si potrà fare quando avremo il 50% di popolazione vaccinata, quindi immagino i primi di luglio”, ha detto ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio 1. “Lasciamolo decidere al Comitato tecnico scientifico – ha affermato Sileri – ma io personalmente non andrei oltre i primi di luglio. E non è una data ma è” un calcolo in base a “quanta popolazione abbiamo raggiunto con la vaccinazione. Già un mese e mezzo fa – ha ricordato il sottosegretario – dissi che raggiunto il 50% della popolazione con la prima dose di vaccino, almeno a tre settimane da quella soglia potremmo togliere le mascherine purché non ci siano assembramenti”.

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