Sono 500mila i lavoratori di bar, ristoranti, catering, banqueting e discoteche che oggi non entreranno in servizio nei rispettivi locali. Nelle zone gialle il 46% dei locali è sprovvisto di spazi all’aperto
Tra pandemia, coprifuoco, divieti assurdi, come quello dei consumi vietati al bancone, ristoranti aperti (in zona gialla) solo all’aperto, ma con pioggia non poteva che essere un 1° maggio triste e amaro per i ristoranti e i bar.
Anzi, per il secondo anno consecutivo, il mondo del lavoro che fa capo ai pubblici esercizi non festeggerà il Primo maggio.
Sono, infatti, 500mila i lavoratori di bar, ristoranti, catering, banqueting e discoteche che nella giornata di oggi non entreranno in servizio nei rispettivi locali. E non certo perché renderanno omaggio alla Festa internazionale dei Lavoratori, ma semplicemente perché un posto di lavoro non lo hanno più. O comunque non sono autorizzati a occuparlo.
Insomma, è vietato lavorare! Stiamo parlando di più di metà della forza lavoro impiegata all’interno dei pubblici esercizi prima della pandemia da Covid 19...Continua su Articolo Originale...
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