Crisi della Ristorazione, in Italia hanno chiuso 22.700 locali causa restrizioni Covid e provvedimenti Governativi da Dittatura Sanitaria

 

Durante il Lockdown alcuni esercizi sono riusciti a sopravvivere con delivery e asporto ma non tutti ce l'hanno fatta. Roma, Torino e Milano le città con più locali chiusi nell'anno della pandemia.

Il crollo dei consumi alimentari fuori casa ha portato nel 2020 alla chiusura di quasi 22.700 imprese della ristorazione a causa della pandemia di Covid-19 e degli aberranti provvedimenti Governativi, da Dittatura Sanitaria.

Il settore è stato tra i più penalizzati dalle (pazze) restrizioni anti-contagio, come dimostra la perdita di fatturato del 40% rispetto al 2019, anno record della ristorazione con un fatturato di 86 miliardi di euro.

Le città con più chiusure di locali sono:

  • Roma con -1.519, 
  • Milano con -722, 
  • Torino con -549

La città con la maggiore incidenza di attività chiuse è Firenze con un incremento di locali scomparsi pari all'87% rispetto al 2019.

Questo è il desolante quadro che emerge dal Rapporto 2021 dell'Osservatorio Ristorazione, spin-off dell'agenzia RistoratoreTop, realizzato tramite l'elaborazione di dati Istat e Censis, delle associazioni di categoria Fipe, Coldiretti e Federalberghi, e delle banche dati di Infocamere e della web app Plateform.

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