La rivolta in piazza Montecitorio? È solo l’inizio. Paragone: “Il governo si aspetti altre manifestazioni simili”

Di  – Tensione a Montecitorio fra manifestanti e forze dell’ordine dopo il sit-in di ristoratori, imprenditori e commercianti. Paragone a Sputnik Italia: “La notizia non sono gli scontri ma il disagio di queste persone, il governo se ne faccia carico o dovrà aspettarsi molte altre manifestazioni così”. Prima le urla “buffoni” e “libertà”, rivolte verso il Palazzo. Poi la carica con lancio di fumogeni e oggetti per cercare di rompere il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine.

Il bilancio della manifestazione di oggi di ristoratori, imprenditori e commercianti messi in ginocchio dal lockdown per ora, secondo l’Adnkronos, è di due poliziotti feriti. Il primo, un agente in borghese, ha riportato una ferita profonda alla testa ed è stato portato via in ambulanza. Il secondo è stato ferito al volto, all’altezza del sopracciglio.

In piazza assieme ai rappresentanti delle categorie più colpite dalla crisi prodotta dalla pandemia c’erano anche Vittorio Sgarbi, il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, e alcuni militanti di CasaPound.

Paragone: “Sbagliato derubricare la protesta agli scontri con la polizia”

“Quando sono iniziati gli scontri ho chiesto ai miei di tirare giù le bandiere perché c’è ben poco da fare tensione con chi come gli agenti delle forze dell’ordine, rappresenta la nuova classe operaia e lavora a sua volta in condizione di disagio”, racconta il senatore fuoriuscito dal M5S, raggiunto al telefono da Sputnik Italia.

Paragone ci tiene a sottolineare come sia stata una “minoranza” a far degenerare la protesta.

“Oggi c’erano tanti imprenditori che hanno portato in piazza il loro profondo disagio e il loro malessere, se poi c’è stato qualcuno che ha approfittato per distorcere lo spirito sano di questa manifestazione e fare casino se ne assumerà le responsabilità”, chiarisce.

“È stata una minoranza – va avanti il leader di Italexit – ad attaccare la polizia, la maggioranza era in piazza per farsi vedere e far capire al Palazzo che ci sono problemi seri”.

“Chi pensa di derubricare questa manifestazione ai soli scontri con la polizia – avverte – sbaglia completamente e pericolosamente, perché al netto di quello che è accaduto le istanze di questa gente restano le stesse”.

“Il governo si faccia carico del problema o ci saranno altre manifestazioni così”

“La vera notizia – dice ancora Paragone a Sputnik – non sono gli scontri ma un Paese che ha delle ferite profondissime, che ha delle esposizioni debitorie importanti e al quale non viene consentito di lavorare”.

“O il governo si fa carico di questi problemi – conclude – o nei prossimi mesi dovrà purtroppo familiarizzare con molte altre manifestazioni del genere, che saranno sempre più forti e più intense”.

Sgarbi: “Non ho visto alcuna forma di violenza”

“Sono proteste ancora moderate, non ho visto alcuna forma di violenza”, ha detto, invece, all’Adnkronos Vittorio Sgarbi. “Hanno solo cercato di passare la soglia della piazza, d’altronde non si capisce perché quello spazio debba essere off limits per i manifestanti”, ha spiegato il critico d’arte e deputato.

Poco prima dell’inizio dei tafferugli era stato proprio lui a parlare dal palco, chiedendo ai manifestanti di mantenere la calma ed evitare scontri. “È un governo di pazzi e di matti che in nome della nostra salute fa il vostro danno. Fingono di occuparsi del vostro bene, ma fanno soltanto il vostro male. Non farei scontri con la polizia”, aveva detto, come riferisce il Tempo.

“Qualcuno in Parlamento – ha aggiunto – si è ribellato, io l’ho fatto da solo e per istinto umano. Gli altri politici sono traditori degli uomini, della democrazia, della vita, sono deputati della morte”.

”Le chiusure – è il ragionamento del politico di centrodestra – non hanno ridotto il numero dei morti”.

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