Covid, il 20% delle Palestre riapre nonostante il Decreto e le Multe


Le Palestre sono senza dubbio uno dei settori maggiormente tartassati in quest’anno di pandemia in Italia. A causa delle continue chiusure numerose attività sono costrette a chiudere per sempre, i titolari dei centri sportivi, abbandonati dallo Stato, vogliono solo lavorare. C’è chi riapre l’attività nonostante il decreto e le multe.

Quando le persone non riescono più a portare il pane a casa e raggiungono l’esasperazione non hanno più nient’altro da perdere.

Dopo un anno di infinite chiusure sono tante le palestre che hanno deciso di riaprire ai clienti nonostante i divieti e le possibili multe. Lo sport fa bene alla salute e all’organismo, ma in un anno di pandemia sono state paradossalmente proprie le palestre ad essere il settore più penalizzato.

“Dopo la manifestazione di Roma almeno il 20% delle attività hanno deciso di riaprire sapendo di andare contro il decreto” ha sottolineato Giampiero Guglielmi, presidente dell’Anpals (Associazione nazionale delle palestre e strutture private sportive).

Le palestre sono chiuse da più di un anno senza giustificati motivi, senza dati scientifici a supporto.

Gli unici che hanno avuto un supporto sono gli istruttori, i quali hanno ricevuto per alcuni mesi 800 euro. I titolari delle strutture sportive non hanno avuto nulla, o meglio, hanno avuto delle elemosine. Le faccio soltanto un esempio: una delle nostre strutture associate ha un affitto mensile di 15 mila euro, ha ricevuto 8 mila euro di ristoro. Stiamo scherzando? Questo è il settore che dovrebbe basarsi sulla salute dei cittadini. Noi ancora sentiamo gli esponenti del governo che parlano di chiusure...Continua su Articolo Originale...



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