Un altro duro colpo alla libertà di informazione: YouTube cancella la testata libera ByoBlu. Interrogazione parlamentare

 – ByoBlu, canale YouTube sotto testata giornalista regolarmente registrata di Claudio Messora attivo da circa 14 anni, è stato cancellato da YouTube. Contava circa 500mila iscritti, che potevano usufruire di quasi 2mila video caricati nel corso del tempo su argomenti disparati, che nell’ultimo anno si erano concentrati sulla pandemia e sui suoi effetti. Da ieri non è più visibile, pare come conseguenza sanzionatoria per l’intervista “al panafricanista Mohamed Konare” pubblicata lo scorso settembre 2020.

Così riporterebbe l’email inviata ai gestori del canale con la quale si comunicava la chiusura dello spazio su YouTube. In molti hanno gridato alla censura e alla limitazione arbitraria della libertà di parola e di opinione. Non è la prima volta che uno spazio web, che sia social o che sia di qualunque altro tipo, viene limitato dai colossi del web per un periodo lungo o breve che sia. La sorte del canale ByoBlu è stata quella più drastica, eliminato dalla piattaforma di condivisioni video più importante del mondo dopo essere stato sospeso e sanzionato con la cancellazione di alcuni video nei mesi precedenti, come si legge nella newsletter inviata agli abbonati.

Oggi in maniera arbitraria Google ha deciso di ghigliottinare il canale Byoblu. Lo ha fatto in spregio alle garanzie costituzionali. Penso che un gigante del web, che di fatto è monopolista nella raccolta pubblicitaria, stia ledendo il diritto di informare e di fare un altro tipo di informazione“, ha detto Gianluigi Paragone del gruppo Misto in Aula ieri, al termine della seduta. “Quello che sta accadendo è grave. È inammissibile che un canale possa essere chiuso in maniera così arbitraria“, ha concluso il senatore.

ByoBlu ora medita di sbarcare in tv sul digitale terrestre. Per acquistare un canale televisivo occorrono 150mila euro entro pochi giorni. Per questo motivo è stata lanciata una raccolta fondi per provare a raggiungere la cifra necessaria e finanziarie la trasmissione. “Se riusciremo a raggiungere la cifra necessaria entro il 10 aprile compreremo il canale unico nazionale ed entro i 15 giorni successivi inizieremo a trasmettere in tutte le case. Diversamente valuteremo il da farsi, tutti insieme, come una grande famiglia. La famiglia dei cittadini ancora liberi, che liberi vogliono restare“, si legge nella newsletter inviata agli abbonati con la quale è stata comunicata la chiusura di ByoBlu e la contestuale decisione di provare una nuova strada per le trasmissioni del canale.

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