Tesla con guida “autonoma”, due video a confronto per capire

A che punto è la sperimentazione della guida “autonoma” di Tesla? Ho scelto due video per illustrare la situazione. A ottobre 2020 Tesla ha rilasciato a un gruppo ristretto e selezionato di utenti statunitensi (un migliaio circa) una versione di software denominata Full Self Driving Beta, che però non è né fullself driving ma è decisamente beta ed è ancora formalmente classificato come Livello 2.

L’azienda ricorda ripetutamente a tutti gli utenti che devono restare sempre pronti a intervenire per correggere eventuali errori ed è già intervenuta per ritirare il software dalle auto dei conducenti che non dimostravano attenzione sufficiente.

Questo software è in grado di girare su tutte le Tesla dotate dell’hardware più recente se la singola vettura viene abilitata dalla casa madre. Molte persone hanno pagato in anticipo un supplemento per avere questo hardware, con la speranza di poterne sfruttare prima o poi le potenzialità promesse. Ma il tempo passa e ostacoli normativi e di sviluppo non consentono di farlo: il software non è ancora maturo a sufficienza per un compito delicato e potenzialmente letale come la guida in ambiente cittadino. Personalmente trovo quasi miracoloso che non ci siano ancora stati incidenti di rilievo fra questi beta tester.

Prevengo eventuali equivoci: sì, ho una Tesla, ma ho intenzionalmente scelto un modello privo di queste funzioni di guida assistita evolute, che ha soltanto mantenimento di velocità, distanza e corsia.

Se avete sistemi di guida assistita, di qualunque marca, state molto vigili, perché questi sistemi “ragionano” e falliscono in maniera molto differente da come si comporta un conducente umano e quindi possono sbagliare quando meno te l’aspetti, col rischio di causare incidenti invece di prevenirli.

Il primo video è un’impressionante demo di guida cittadina notturna quasi completamente autonoma ma comunque supervisionata (conducente sempre pronto a riprendere il controllo). Come tanti video del genere, mostra solo il meglio ed è accelerato, ma è comunque notevole, con situazioni che metterebbero alla prova qualunque guidatore medio.

Il secondo video racconta una storia completamente differente. Fra collisioni mancate, invasioni di corsia e altri guai, questa guida è tutt’altro che rilassante. Soprattutto diventa evidente la “logica” non umana di questi sistemi, che non sembrano avere una reale comprensione della situazione globale che stanno affrontando.

Se avete già questi sistemi di guida, siate prudenti; se state pensando di acquistarli, siate altrettanto prudenti. O almeno siate pronti a una lunga e paziente attesa prima di poterli usare.

 


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