Taranto, appuntato della Guardia di Finanza entra in coma subito dopo il vaccino AstraZeneca

– Un altro caso di presunta reazione avversa dopo le somministrazioni di Astrazeneca sta sconvolgendo l’Italia. Un agente della sezione operativa navale della guardia di finanza di Taranto ha avuto un malore qualche giorno dopo essersi sottoposto al vaccino anti-Covid. Si tratta di un appuntato scelto di 43 anni, originario della Sicilia, in servizio nel capoluogo pugliese. L’uomo è stato per giorni in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Non è ancora accertato che la causa del malore sia stato il vaccino ed è stata avviata un’indagine.

Ora, come fanno sapere dalla Asl di Taranto, le condizioni di salute del finanziere sono in ripresa e nelle prossime ore dovrebbe essere estubato. L’uomo era stato sottoposto al vaccino il 26 febbraio scorso e già dalla notte seguente aveva avuto sintomi influenzali. La febbre molto alta è durata anche nei giorni a seguire fino al 5 marzo quando l’uomo avrebbe avuto anche un leggero rallentamento psico-motorio per poi peggiorare domenica 7 marzo. A quel punto il 43enne è stato trasportato d’urgenza nel pronto soccorso dell’ospedale pugliese e dopo i primi accertamenti sanitari è stato ricoverato nel reparto di neurologia e stroke unit (si tratta del reparto di terapia semintensiva neurologica dove vengono accolti i pazienti con malattie cerebrovascolari come ischemia ed emorragia cerebrale in fase acuta). Da quel momento le condizioni dell’agente sono rapidamente peggiorate fino allo stato di coma, come ha fatto sapere l’azienda sanitaria locale, e da martedì scorso “il paziente è stato trasferito presso la struttura di rianimazione e anestesia ed intubato.”. Non si è verificato nessun evento trombotico e i disturbi accusati dal paziente “sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino”, ci fanno sapere.

Da questa mattina, però, le condizioni dell’uomo sono migliorate ed ora, stando all’ultimo bollettino dell’azienda sanitaria, si è risvegliato dal coma, “è vigile, risponde a tono alle domande e non manifesta deficit neurologici focali“, inoltre muove spontaneamente gli arti e risponde agli stimoli. Verrà, pertanto, estubato ed è già stato trasferito nel reparto di neurologia come ci comunicano dalla Asl di Taranto.

Come ben sappiamo, quello di Taranto, non è il primo caso in Italia di malore dopo la somministrazione dell’Astrazeneca. Il primo episodio si è verificato ad Augusta dove un sottufficiale della Marina Militare, anche lui di 43 anni, è deceduto dopo essere stato vaccinato. Oggi pomeriggio, la salma di Stefano Paternò, questo era il suo nome, verrà sottoposta all’autopsia nell’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Per la procura della Repubblica di Siracusa, che ha avviato le indagini per omicidio colposo, sarà presente un pool di esperti: il medico legale Giuseppe Ragazzi, l’ematologo esperto di trombosi Marco Marietta e la specialista in tossicologia medica Nunziata Barbera, oltre allo specialista in malattie infettive Carmelo Iacobello. L’autospia potrà far luce sull’accaduto, come ha anche specificato la procuratrice Sabrina Gambino. Quattro sono le persone indagate per omicidio colposo, tra loro anche l’amministratore delegato di Astrazeneca Italia, Lorenzo Wittum. Insieme a lui, nel registro degli indagati compaiono i nomi del medico e dell’infermiere della Marina Militare che hanno somministrato la dose nell’ospedale di Augusta e il medico del 118 che ha provato a rianimare il militare.

Intanto anche in Sardegna, come si legge sul giornale on line “Unione Sarda“, un poliziotto penitenziario in servizio nel carcere di Massama, una frazione di Oristano, ha accusato un malore pochi giorni dopo essere stato vaccinato. Ora l’uomo è ricoverato, per gli accertamenti del caso, nell’ospedale “San Martino” di Oristano.

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