Il guastafeste Speranza ci rinchiude e butta via la chiave: dal 3 aprile tutta l’Italia sarà in zona rossa. Addio Pasqua

Il lockdown è arrivato puntuale, un anno dopo il primo che ha caratterizzato il periodo dell’esplosione dell’epidemia in Italia e in tutta Europa. Dal 3 al 5 aprile tutto il territorio nazionale sarà zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. È quanto emerge dalla riunione tra il governo presieduto da Mario Draghi e le Regioni e gli Enti locali. Inoltre sarà prevista un’ulteriore stretta che entrerà in vigore il 15 marzo e sarà valida fino al 6 aprile: non verrà però adottato un altro Dpcm, bensì un decreto legge che sarà approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

Al di là del lockdown previsto per Pasqua, il ministro Roberto Speranza avrebbe avvisato che le ultime regioni rimaste in giallo (Sicilia, Calabria, Lazio e Valle d’Aosta) stanno per passare alla zona arancione. Resta esclusa soltanto la Sardegna, che dovrebbe essere ancora bianca. Un’eccezione rispetto a una situazione nazionale in evidente peggioramento: l’indice Rt è salito a 1.16 e soprattutto siamo a un passo dai 250 casi per 100mila abitanti, scenario da zona rossa obbligatoria.

L’unica speranza data dal ministro della Salute nel corso dell’incontro con le Regioni riguarda la campagna di vaccinazione: “Negli ultimi due giorni abbiamo somministrato circa 200mila dosi ogni 24 ore – avrebbe dichiarato Speranza secondo quanto appreso dall’Ansa – in Italia tutti i vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri e il siero è l’arma fondamentale che abbiamo per superare questa fase”.

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