Covid , Venerdì di protesta, fronte ampio. Ristoranti, Rider, Tassisti alleati


Da Torino a Bari, passando per Milano, Firenze, Bologna numerose manifestazioni hanno movimentato la giornata del 26 marzo. Tni Horeca Italia protagonista: «Due anni di prese in giro, non ne possiamo più».

Annunciati, attesi, avvenuti. Tanti gli avvenimenti caldi che hanno contraddistinto la giornata di venerdì 26 marzo. In piazza, fra mobilitazioni, scioperi e manifestazioni di solidarietà sono finiti pizzaioli, baristi, operatori dello spettacolo, imprenditori del wedding, circensi, giostrai, tassisti e rider. Un universo composito accomunato dallo stesso sentimento: frustrazione di fronte all’ennesimo periodo di chiusura che, con tutta probabilità, continuerà anche dopo Pasqua.

A Torino ci sono pure i giostrai
Uno dei centri della protesta è stata la città di Torino. Qui una giostra di cartone, enormi palloncini tricolore a formare un tendone e la macchina dello zucchero filato dei giostrai piemontesi hanno dato vita a un flash mob colorato in piazza Carignano che si è unito al sit-in degli uomini e delle donne ex Embraco, dei tassisti di piazza Vittorio Veneto e dei rider in piazza Statuto. Per non dimenticare i genitori contro la Dad. Un universo davvero complesso.

Le manifestazioni di Tni Horeca Italia
Situazione simile anche a Milano, Firenze, Bologna, Foggia e Perugia dove i protagonisti sono stati i membri dell’associazione Tni Horeca Italia che hanno mobilitato la ristorazione per solidarizzare con le altre categorie in protesta. A Milano, per esempio, alle alle 8.30 un migliaio di persone a piedi e taxi si sono ritrovati davanti alla stazione,  con un lungo corteo che ha raggiunto il centro di Milano per poi tornare alla stazione. A Bologna il corteo di taxi e ristoratori a passo d'uomo è partito dalla Regione Emilia-Romagna fino a piazza Maggiore...Continua su Articolo Originale...



Commenti