Astrazeneca, l’agonia del militare Paternò dopo il vaccino. Racconto-choc della moglie: “Tremava nel letto”

Da Libero QuotidianoStefano Paternò, sottufficiale della Marina militare, 43 anni, in perfette condizioni di salute, è stato stroncato da un infarto qualche ora dopo essere stato vaccinato con una dose Astrazeneca. Lunedì mattina era andato all’ospedale militare di Augusta per la prima iniezione del vaccino ma quando è torna a casa ha cominciato a sentirsi male. “Nel pomeriggio avvertiva tremori, freddo e la febbre a 39. Ha preso una tachipirina e la febbre è scesa”, racconta la moglie Caterina Arena al Fatto quotidiano – si è sentito meglio e verso le 23 siamo andati a dormire. In nottata però sono stata svegliata dai suoi lamenti: tremava, traballava nel letto e aveva un respiro pesante”. La donna ha quindi chiamato subito il 118, purtroppo invano.

I familiari sospettano che il decesso sarebbe collegato a uno “stock di fiale difettose” o alle “improvvise manovre per inesperienza del sanitario che ha somministrato il vaccino”. Per questo motivo la Procura di Siracusa adesso indaga per omicidio colposo e ha programmato l’autopsia sulla salma.

Un altro caso sospetto potrebbe essere a Catania dove il 6 marzo è deceduto il poliziotto Davide Villa. La cartella clinica parla di emorragia cerebrale, che sarebbe stata provocata da una trombosi venosa profonda. Anche in questo caso, l’uomo era stato vaccinato con Astrazeneca 12 giorni prima. Anche in questo caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo alla Procura di Catania, al momento senza indagati. Intanto, si attende l’esito dell’autopsia.

Ma ci sono altri due decessi sospetti. Uno riguarda la morte di Giuseppe Maniscalco, 54 anni, sottufficiale dei carabinieri, che ha avuto un arresto cardiaco lo scorso 20 febbraio a Trapani. Non sembra ci siano evidenze di un collegamento tra la morte del militare e la somministrazione del vaccino. Ma in attesa dell’autopsia, l’Asp di Trapani sta verificando se la dose del vaccino utilizzato appartiene allo stesso lotto finito sotto sequestro. L’altro riguarda la morte, in Campania, ad Acerra, di Vincenzo Russo, operatore scolastico di 58 anni. L’uomo era stato ricoverato per un malore improvviso malore, due giorni dopo essere stato vaccinato, sempre con Astrazeneca. La Procura di Nola indaga.

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