Carni “ sartoriali ” per la Ristorazione: si punta su qualità, varietà ed etica

 


Luci puntate su un mercato in evoluzione, analizzando le tendenze (pre-Covid) con alcuni fornitori della ristorazione più esigente. Orientamenti virtuosi anche nel dopo pandemia. È in atto uno scambio continuo tra consumatori e operatori: diventa quindi fondamentale la narrazione del prodotto.

Qualche anno fa alcune aziende specializzate in distribuzione di specialità del settore Horeca cominciarono a importare e distribuire carni estere con caratteristiche diverse da quelle nazionali. Un orientamento che nel tempo ha creato un effetto domino su molte filiere dell’allevamento di manzo sia in Italia sia in molti Paesi europei, migliorando i metodi di produzione di carni di qualità. In Italia vantiamo ottime razze, ma le quantità non sono sufficienti a soddisfare la richiesta del mercato, anche in funzione delle esigenze della ristorazione: solo tagli pregiati, sottovuoto e piccole quantità, servizio che spesso i nostri piccoli allevatori non sono stati in grado di soddisfare. Il mercato si è dovuto quindi dilatare, ma sempre all’insegna della ricerca...Continua su Articolo Originale...


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