Lei è la giornalista che ha proposto sul New York Times la ricetta che ha fatto infuriare i puristi del piatto. In esclusiva a Italia a Tavola spiega con quali obiettivi l'ha fatto. «Volevo insegnare a cucinare questo tipo di pasta offrendo sapori nuovi e metodi semplici, in modo che tutti potessero provarci»
Ben vengano le animose discussioni da bar sport. La coltre di preoccupazione perenne cagionata dalla pandemia oramai ovatta le nostre propensioni al ridere, al sorridere e a dibattere anche di argomenti ameni. Fortuna che a volte le occasioni sono così tanto ghiotte che le preoccupazioni si dissolvono ed il piacere della discussione ritorna.
Nel caso specifico la “ghiotta” ancorché “golosa” occasione è fornita da un articolo di Kay Chun, autorevole firma della rubrica “cooking” del New York Times. Cosa fa e cosa racconta Mrs. Kay? Mrs. Kay, in empito creativo, ricorrendo a buone tecniche di cucina, ovviamente la “sua” cucina, si inventa una sua ricetta che ardisce accostare alla nostra venerata Carbonara.
Nel caso specifico la “ghiotta” ancorché “golosa” occasione è fornita da un articolo di Kay Chun, autorevole firma della rubrica “cooking” del New York Times. Cosa fa e cosa racconta Mrs. Kay? Mrs. Kay, in empito creativo, ricorrendo a buone tecniche di cucina, ovviamente la “sua” cucina, si inventa una sua ricetta che ardisce accostare alla nostra venerata Carbonara.
Nulla di delittuoso, nulla da condannare alla pena della “fucilazione a vita” (!), Kay oltre agli ingredienti canonici di cui anche negli Usa sono a conoscenza, fa di necessità virtù e quindi utilizza il bacon, il loro prosciutto somigliante alla nostra pancetta, al posto dell’introvabile guanciale e poi di suo aggiunge il pomodoro affumicato.
Alcuni passaggi denotano una buona conoscenza della ricetta. Ad esempio, rifugge dall’errore marchiano di spadellare le uova (ne sortirebbe un pateracchio di “cacio e uova”). Però commette la lesa maestà di questa intrusione ribalda: il pomodoro affumicato! Oh, my God! Esclamerebbero da quelle parti...Continua su Articolo Originale...
Alcuni passaggi denotano una buona conoscenza della ricetta. Ad esempio, rifugge dall’errore marchiano di spadellare le uova (ne sortirebbe un pateracchio di “cacio e uova”). Però commette la lesa maestà di questa intrusione ribalda: il pomodoro affumicato! Oh, my God! Esclamerebbero da quelle parti...Continua su Articolo Originale...
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