Si fa presto a dire Delivery. Le 10 regole per una Cena perfetta...anche a casa


La consegna a domicilio e l'asporto sono stati i due metodi che hanno permesso ai ristoranti di arginare i danni della crisi. Ma il boom di ordini ha richiesto anche un miglioramento della qualità. Ecco qualche consiglio per gustarsi il pasto a casa, sia per qualità dei piatti che per allestimento della tavola.

Si fa presto a dire delivery. E dopo mesi che questo termine ci viene martellato come l’unica alternativa (con l’asporto) all’impossibilità di poterci sedere con calma in un ristorante, si potrebbe anche pensare che ormai sappiamo tutto, e districarci fra menu online, ricettari più o meno fantasiosi e pagamenti (meglio se online o almeno col pos portatile), sia assolutamente facile. Ma siamo sicuri che sia così?

La realtà è un po’ più complicata di quello che sembra e, senza voler dare lezioni a nessuno, proponiamo un decalogo di cosa si dovrebbe fare per non trovarsi poi con sgradite sorprese.
Delivery non significa pizza o hamburger
Coi ristoranti chiusi il piacere della buona cucina non è così impossibile da soddisfare. E parliamo di piacere, perché chi ordina il cibo con delivery perché non sa cucinare, forse ha altre esigenze. Ma non è detto che con qualche avvertenza non possa migliorare anche il suo rapporto col cibo e non mangiare per forza un hamburger in poltrona o sul letto mentre guarda la partita o l’ennesima seria da lockdown su Netflix.....Leggi Articolo Intero...






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