L’Ue difende il disgustoso “mercato di bambini”. Bocciato emendamento Lega contro l’utero in affitto

“Il Parlamento europeo, per l’ennesima volta, ha perso un’occasione storica: difendere la dignità della donna, condannando l’utero in affitto. Insieme a 41 colleghi provenienti da Gruppi politici e nazionalità differenti, all’interno della Relazione annuale sui Diritti umani e democrazia nel mondo, ho chiesto che il Parlamento impedisse la nuova schiavitù del III Millennio.

Purtroppo il nostro appello è rimasto inascoltato. L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza. Risultato: la tanto sbandierata “tutela della donna” resterà una parola vuota e il business della riproduzione continuerà a fare le sue vittime e i suoi profitti. Sono dispiaciuta anche per le scelte di alcuni colleghi di Fi, che hanno preferito astenersi, piuttosto che combattere una sacrosanta battaglia di civiltà.

E prendo anche atto che a Bruxelles sui temi che riguardano la famiglia, la confusione regna sovrana: sull’utero in affitto, a parte qualche deputato “libero”, 5Stelle e Pd non sono riusciti a esprimere una posizione unitaria. Mi chiedo, inoltre, che fine abbiano fatto i cattolici e le femministe di questo Parlamento, di fronte ad una pratica che vede la donna come un mero prodotto di mercato; il bambino come merce da spedire ai committenti e la gravidanza e il parto come dei meccanismi commerciali da sfruttare”. Sono le parole di Simona Baldassarre, Eurodeputata della Lega.

Leggi la notizia su Libero Quotidiano

L'articolo L’Ue difende il disgustoso “mercato di bambini”. Bocciato emendamento Lega contro l’utero in affitto proviene da Rassegne Italia.

Commenti