Dopo Covid19 Moderna al lavoro su un vaccino a mRNA per HIV

 


Il 2020 è stato un anno straordinario. Tragico, certo, ma se limitiamo lo sguardo allo sforzo per la produzione di un vaccino per contrastare il coronavirus non si può non riconoscere un risultato senza precedenti: l’approvazione (per uso di emergenza) della tecnologia vaccinale basata sull’mRna, mai usata prima nell’essere umano. E le aziende protagoniste, adesso, guardano al futuro, o meglio a altri virus.

È il caso di Moderna, la biotech statunitense che è arrivata seconda in ordine temporale col proprio vaccino a mRna contro la Covid-19, che ha da poco annunciato proprio l’intenzione di ampliare la propria pipeline, la gamma di prodotti in fase di ricerca e sviluppo, investendo (anche) su vaccini contro hiv.

Lavori in corso

Uno dei vantaggi della tecnologia basata sull’mRna è la velocità con cui il principio attivo del vaccino (l’mRna stesso) può essere prodotto. E infatti Moderna ha fatto sapere di aver già realizzato ben due prototipi di vaccino contro hiv.

Il primo candidato, chiamato mRna-1644, è frutto della collaborazione con l’International Aids Vaccine Initiative e la Bill and Melinda Gates Foundation e costituirebbe un approccio nuovo a un vaccino contro hiv rispetto a quelli provati finora perché dovrebbe stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti contro hiv-1 (bNAbs).Leggi l'articolo Intero

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