I dati ufficiali mostrano come, fra le comunità straniere, quella cinese venga a mostrare un numero di casi molto inferiore alla comunità italiana, ma anche a tutte le altre comunità straniere, con un tasso di positività e di ricoveri bassissimo se non nulla...
I motivi sono due:
- la comunità cinese aveva già un’abitudine al rispetto di certe norme, come le mascherine;
- già dal mese di giugno i cittadini cinesi che tornavano in madrepatria avevano iniziato a ricevere il vaccino (SinoPharm o Sinovac) che era, del resto, utilizzato a livello sperimentare a Dubai proprio dalla scorsa estate;
- come riporta anche l’ANSA sono stati grossi sequestri di medicinali non autorizzati per l’utilizzo in Italia, ma, evidentemente, prodotti e autorizzati per qualche parte del mondo. Quali sono gli effetti, magari positivi, di questi farmaci? Il Fatto che AIFA ed EMA non li abbiano ancora autorizzati non significa per forza che non siano utili, come dimostrano i recentissimi casi Idrossiclorochina e Sputnik V.
Quindi complimenti alla comunità cinese, ma sarebbe da comprendere meglio il motivo del loro successo terapeutico. La comprensione di questo segreto potrebbe aiutarci anche nella cura.
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