Criticato per i Prezzi del suo Crazy Pizza, Briatore attacca i Pizzaioli, ma sbaglia anche mira!

 


E' di nuovo bufera sul mondo della Pizza. Oggi nell’occhio del ciclone non è più Carlo Cracco con la pizza a 22 euro, ma un altro nome di peso: Flavio BriatoreCrazy Pizza, la sua catena Crazy Pizza internazionale con locali anche a Milano e Roma, è stata presa di mira dai social per il prezzo al pubblico delle pizze, dalla Pomodoro a 14 euro alla Pata Negra a 65, con la Margherita a 15.

E Briatore, che non è certo persona che schiva il confronto, ha contrattaccato su Instagram prendendosela con i pizzaioli che vendono la pizza a 4 euro. Giustissimo il suo ragionamento: la pizza è cara, perché le materie prime di fascia alta costano e dipendenti, affitto, forniture e tasse vanno pagati. 

Per stare in piedi come attività, «con uno scontrino a 4 euro, si devono vendere almeno 50 mila pizze al giorno», ha puntualizzato. Ha però poi alzato i toni. «Io sono un genio, voi no, questa è la differenza», andando a sbeffeggiare una percentuale irrisoria delle decine di migliaia di professionisti della pizza.

Chi prende di petto Briatore, con toni grevi, è Francesco Emilio Borrelli, presidente della Commissione agricoltura della Regione Campania: «Sulla pizza napoletana non accettiamo lezioni da chi non ha nessun titolo per farne. Ancora una volta Flavio Briatore interviene a sproposito non sapendo minimamente di cosa parla.

Briatore farebbe bene a venire a lezione dai pizzaioli napoletani dai quali potrebbe apprendere tanti segreti per una buona pizza realizzata con prodotti di qualità e alla portata di tutti. Faccia liberamente i suoi affari senza dare lezioni a chi rappresenta la storia...Continua su Articolo Originale...


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