L’incubo di una Guerra Nucleare nella UE: cosa succederebbe se venisse lanciato un Missile Atomico in Europa? Ecco le simulazioni (anche) per le Città Italiane!


Il mondo è davvero a rischio di una Guerra Nucleare? Le minacce di Putin e la crescente Psicosi che corre sul Web: boom di richieste di Bunker e simulazioni sugli effetti della Bomba Atomica.

Domenica il Presidente della Russia, Vladimir Putin, ha ordinato al comando militare di mettere in allerta le forze di deterrenza dell’esercito russo in regime speciale di servizio da combattimento.

Le forze di deterrenza comprendono anche le armi nucleari, di cui la Russia è dotata come nessun altro nel mondo (si stimano quasi 6.000 bombe atomiche nelle disponibilità di Putin). Da quell’annuncio, il mondo è nuovamente piombato nell’allarme di un conflitto nucleare che da oltre 30 anni, dopo la caduta del Muro di Berlino, si sperava fosse archiviato per sempre.

Tutti, quindi, hanno iniziato a chiedersi cosa potrebbe significare una guerra nucleare.

L’unico precedente è quello di Hiroshima e Nagasaki: il 6 agosto 1945 alle ore 8:15, un aereo americano sganciò la bomba all’uranio, Little Boy, sulla città giapponese di Hiroshima. La bomba, senza precedenti storici, generò una catastrofe con la morte di oltre 130 mila civili. Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945 gli americani attaccarono un’altra città giapponese, quella di Nagasaki sganciando una bomba al plutonio, Fat man. In questo caso le vittime furono circa 70 mila.


Nel 1958 a Londra è nata l’organizzazione “Campagna per il disarmo nucleare” che si batte contro l’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche: gli esperti del gruppo hanno spiegato che un’esplosione nucleare porta la temperatura a svariati milioni di gradi centigradi. 

Su una vasta area di diversi chilometri – sostengono i dossier del gruppo – il lampo di calore provocato dalla bomba atomica, vaporizza letteralmente tutto il tessuto umano. Le persone che si trovano all’interno degli edifici o delle automobili verranno indirettamente uccise dall’esplosione e dagli effetti del calore, poiché gli edifici crollano e tutti i materiali infiammabili prendono fuoco. Chi si dovesse trovare in bunker e rifugi sotterranei, se riuscisse a sopravvivere all’iniziale lampo di calore, morirebbe comunque nell’arco di pochi secondi perché tutto l’ossigeno presente nelle cavità del sottosuolo sarebbe poi rapidamente risucchiato dall’atmosfera. Al di fuori dall’area di totale distruzione intorno alla bomba, c’è una percentuale in graduale aumento di sopravvissuti immediati. Tuttavia, la maggior parte di questi subirà comunque ustioni mortali, sarà accecata, sanguinerà e subirà enormi lesioni interne. Questi sopravvissuti, quindi, saranno destinati a morte certa nell’arco di pochi giorni. Altri sopravvissuti di aree più vaste verranno colpiti nel giro dei giorni successivi all’esplosione dalle ricadute radioattive. Gli effetti non sono solo immediati, ma continueranno anche nei decenni successivi. I tumori indotti dalle radiazioni potranno colpire anche eventuali esseri umani che si trovassero nella zona interessata 20 anni dopo la bomba“.

Sul web sono numerosi i simulatori di bombe atomiche sulle varie località. Se una bomba atomica venisse sganciata sul centro di Roma – ad esempio – le vittime sarebbero oltre 300 mila.

Su Milano avremmo oltre 250 mila morti e una vasta area colpita:

bomba nucleare milano

Su Napoli il numero dei morti sarebbe superiore ai 120 mila:

bomba nucleare napoli

Negli ultimi due giorni da tutto il mondo sono aumentate in modo drammatico le ricerche sul web di simulazioni degli effetti delle bombe atomiche, al punto che le aziende che realizzano bunker sono inondate di richieste.

 Giulio Cavicchioli, titolare della ‘Minus Energie’, impresa mantovana che – per conto di un’azienda svizzera che opera anche nel settore militare – da anni importa sistemi per la realizzazione di rifugi e bunker, ha detto che le richieste per la realizzazione di bunker sono improvvisamente aumentate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina: mi dispiace che sia tutto legato ad un impulso emotivo...Continua su Articolo Originale...







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