Fanno “terrorismo” sanitario dicendo: i neonati e i bambini diffondono il virus il 40% in più degli adolescenti

Da La Stampa Lo studio: i piccoli fino a 3 anni una volta infettati, raramente si ammalano in forma grave, ma hanno alte possibilità di contagiare i familiari. I ricercatori: “Trovare subito una strategia in vista della riapertura delle scuole”.

Troppo piccoli per restare soli. Si mettono mani e oggetti in bocca di continuo, vengono imboccati, lasciano segni di cibo sulle spalle dei genitori, vivono a stretto contatto con gli adulti, zero distanziamento. Tutti comportamenti vietati dall’emergenza coronavirus, ma quasi impossibile da evitare se in casa c’è un neonato o un bambino.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori di un’agenzia di sanità pubblica canadese Public Health Ontario e pubblicato sulla rivista scientifica Jama Pediatrics, neonati e bambini sotto i 3 anni, se hanno meno probabilità di portare Covid-19 nelle loro case rispetto agli adolescenti, quando infetti diffondono il virus molto più facilmente.

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