Conduttrice inglese muore dopo la dose di AstraZeneca. Medico legale: “È colpa del vaccino”

Di Il rapporto del coroner ha confermato che la defunta presentatrice della BBC Radio Lisa Shaw è morta per “complicazioni” legate al vaccino Covid-19 di AstraZeneca. Shaw è morta il 21 maggio all’età di 44 anni circa tre settimane dopo aver ricevuto la sua prima dose di vaccino di AstraZeneca. Non aveva problemi di salute di base noti, ma ha sviluppato coaguli di sangue dopo aver ricevuto il vaccino.

Giovedì, oltre tre mesi dopo la sua morte, un medico legale ha finalmente confermato che Shaw è morta per complicazioni subite a causa della vaccinazione. Il medico legale Karen Dilks ha dichiarato che Shaw “è morta a causa di complicazioni di una vaccinazione contro AstraZeneca Covid”, o in particolare, “trombocitopenia trombotica indotta dal vaccino” che ha causato i coaguli di sangue nel suo cervello.

Nelle settimane successive al vaccino, Shaw si era lamentato di forti mal di testa, sintomo di questo tipo di sindrome. Circa 332 casi simili e 58 decessi sono stati registrati in relazione al vaccino AstraZeneca. Molti paesi hanno sospeso o interrotto completamente l’uso del vaccino di AstraZeneca, con alcuni che ne limitano l’uso per le persone di età superiore ai 60 anni. Nel Regno Unito, tuttavia, il limite di età è significativamente inferiore.

Il 7 maggio, poco più di una settimana dopo che Shaw ha ricevuto la sua dose, il governo del Regno Unito ha annunciato che ai minori di 40 anni dovrebbe essere offerta un’alternativa ad AstraZeneca “se disponibile e se non causa ritardi nell’ottenere il vaccino”. Comunque i danni causati dai vaccini saranno completamente chiari sono fra molti mesi, se non fra anni.

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