Il servo di Bruxelles Mario Draghi “minaccia”: “L’euro è irreversibile, chi sta con me lo deve accettare” (Video)

Mario Draghi difende Euro

Di Michele Crudelini – Nel suo discorso programmatico davanti al Senato Mario Draghi ha elencato i punti chiave che saranno al centro della sua agenda. Vaccinazionedigitalizzazione e conversione green dell’economia. Sono questi i tre principi cardine che scandiranno l’azione dell’esecutivo Draghi. Il nuovo Presidente del Consiglio ha così fatto propria la maggior parte dell’agenda politica già attuata dal precedente Governo Conte.

Il vaccino: un miracolo della scienza

Il vaccino è stato così definito un “miracolo della scienza” ottenuto grazie ad uno sforzo comune europeo. Draghi sceglie così di non citare l’atteggiamento poco trasparente avuto dalle multinazionali del farmaco e appoggiato senza fiatare da parte della stessa Unione europea. Come confermato anche dai diversi europarlamentari che hanno denunciato le omissioni all’interno dei contratti con le case farmaceutiche.

Digitalizzazione e svolta green

L’altro punto cardine del nuovo esecutivo sarà la digitalizzazione. Un altro principio già fatto proprio dal precedente Governo Conte attraverso la lotta al contante e già ribadita dal nuovo Ministro per la transizione digitale Vittorio Colao. Svolta digitale che dovrà coinvolgere anche il settore sanitario con la telemedicina, che presuppone una progressiva riduzione del contatto diretto tra il medico e il paziente, che dovrà sempre più affidarsi all’analisi asettica di macchinari e di intelligenze artificiali.

C’è poi la svolta green, ribadita più volte all’interno del discorso come parte fondamentale della ripresa dell’Italia. Per quest’ambito Draghi rievoca un principio già enunciato all’interno di un testo pubblicato nel Gruppo dei Trenta: le sovvenzioni a fondo perduto per le imprese non sono menzionate, mentre si lascerà spazio all’uso del credito, ma solo per quelle aziende che avranno la capacità di riconvertire la loro struttura e produzione in linea con l’agenda green europea.

È abbastanza evidente che secondo questa logica soltanto le grandi imprese, dotate di grandi capitali, riusciranno a garantire questa trasformazione. Uno scenario che presuppone quindi l’abbandono al loro destino di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese italiane.

L’euro per l’eternità?

C’è infine un punto del discorso di Draghi che assume contorni quasi religiosi e riguarda l’appartenenza dell’Italia all’euro e all’Unione europea. L’appartenenza dell’Italia all’euro è irreversibile. Con queste parole Mario Draghi ha voluto ribadire l’inesistenza di alternative alla strada della moneta unica europea.

Il nuovo Presidente del Consiglio ha così voluto riprendere e completare a modo suo le recenti dichiarazioni fatte dal Senatore della Lega Matteo Salvini che alla domanda sull’irreversibilità dell’euro aveva risposto che solo la morte è qualcosa di irreversibile. E Draghi ha ora risposto. L’euro è quindi irreversibile proprio come la morte e deve essere accettato come parte integrante della vita biologica dei cittadini italiani europei.

In sostanza la vita secondo Draghi è così scandita: si nasce, si usa l’euro e poi si muore. E così per la prossima eternità. La storia umana ha visto il tramonto di imperi millenari, quello persiano e quello romano per dirne alcuni, ma secondo la personale interpretazione di Mario Draghi quello dell’euro e dell’Unione europea sarà quindi l’unico sistema di potere destinato evidentemente a durare per l’eternità.

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