Celiachia, i campanelli d'allarme arrivano dal nostro organismo

 


Quando una persona celiaca inconsapevole di esserlo ingerisce alimenti che contengono glutine, la reazione più comune riguarda l’apparato gastrointestinale: diarrea, gonfiore, crampi, perdita di peso.

Dceliachia oggi si parla sempre più spesso in diverse occasioni. Non sempre con cognizione di causa. La celiachia è una malattia cronica e autoimmune che scatena, nei soggetti geneticamente predisposti, una reazione immunitaria in caso di assunzione di glutine. Con il passare del tempo la reazione immunitaria conduce a un’infiammazione che danneggia le pareti dell’intestino tenue e i villi, impedendo così l’assorbimento di cibi e nutrienti. La celiachia può essere diagnosticata dopo pochi mesi dalla nascita, come può manifestarsi anche più avanti, nell’infanzia come nell’età adulta.
No alla dieta fai da te: rivolgersi a uno specialista
A oggi, circa un italiano su quattro è convinto di essere intollerante a un alimento (spesso è proprio il glutine a essere messo al bando): il risultato è che molte persone decidono di intraprendere una dieta restrittiva fai da te che non solo non migliorerà la situazione, ma potrebbe peggiorarla. La celiachia è una patologia che va diagnosticata da uno specialista. Gli esami del sangue utili sono gli anticorpi anti-transglutaminasi, gli anticorpi anti-endomisio e gli anticorpi anti-gliadina. In caso di risultato positivo, si può indicare l’esecuzione di una gastroscopia con biopsia a livello del duodeno, per confermare la diagnosi...Continua su Articolo Originale...

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