A scatenarli è stato un tweet, apparso provocatorio, in cui Paola Taverna si schierava a fianco di Giuseppe Conte. Eccolo: “È un momento difficile e per questo non possiamo arrenderci proprio adesso. I cittadini hanno bisogno della politica, quella vera, quella seria. Noi siamo al suo fianco Presidente Giuseppe Conte, ora più che mai!”.
Paola Taverna ricoperta di critiche: andatevene!
La politica vera, quella seria. La frase non è apparsa credibile, in bocca alla senatrice grillina che sempre si è distinta per un linguaggio verace e barricadero. Abbandonato dopo la promozione alla vicepresidenza del Senato. Ora quel volto movimentista si è trasformato: il M5S appare disposto a tutto pur di mantenersi a galla, pur di non abbandonare Palazzo Chigi. Ma chiamare tutto ciò politica vera, definire il suk “politica seria” è stato troppo.
Repliche a valanga al tweet sulla politica “seria” di Paola Taverna
Le repliche sono arrivate a valanga. Inutile cancellarle. Perché tutte dicono la stessa cosa: “Andatevene”. A quel punto meglio tenerli lì, quei commenti di fuoco.
Un coro di “Uscite dal palazzo e addio”
“Ecco… Ora uno affianco all’altro uscite insieme dai palazzi e tornatevene a casa a fare quello che facevate prima di entrare in politica. Non sentiremo la vostra mancanza. Saluti”. “Infatti i cittadini hanno bisogno della politica seria, non di Voi: avete tradito l’elettorato e non avete neppure dimostrato capacità particolari. Ci avete provato, avete fallito. Inutile accanirsi. Addio”. “Su questo ha ragione, abbiamo bisogno della politica. Quella vera, però. Fatta da persone in gamba e soprattutto competenti. Per questo, prima ve ne andate meglio è”. “Ecco levatevi dalle poltrone perché ha ragione lei, gli italiani hanno bisogno della politica vera e seria non di un gruppo di scappati di casa che pensano solo a tenersi le poltrone”.
Un boomerang comunicativo
Inutile continuare a riportarli. Il messaggio è chiaro. E sono quasi duemila risposte. Un boomerang comunicativo di notevole portata. Fino all’impietoso: “Sembra di sentir parlare Casini…”. Che è la sintesi di una trasformazione. Di un cambio di passo. Di una rivoluzione antropologica. Che gli elettori Cinquestelle non hanno di certo apprezzato.
È un momento difficile e per questo non possiamo arrenderci proprio adesso. I cittadini hanno bisogno della politica, quella vera, quella seria.
Noi siamo al suo fianco Presidente @GiuseppeConteIT ora più che mai!— Paola Taverna (@PaolaTavernaM5S) January 25, 2021
Leggi la notizia su Il Secolo D’Italia
L'articolo Paola Taverna subissata di fischi sul web. “Parli come Casini, ma non ti vergogni?” proviene da Rassegne Italia.
Commenti
Posta un commento